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Gli speciali di Focus Storia: Rinascimento

Gli speciali di Focus Storia: RINASCIMENTO
Magazine

Per alcuni studiosi è la continuazione del Medioevo con altri mezzi. Per altri, al contrario, ha segnato una rottura radicale. Per gli storici dell’arte è cominciato nel 1300 con Giotto. Per gli storici tout court ha avuto inizio nel 1492 con Cristoforo Colombo e le caravelle. Secondo i musicologi finisce con Monteverdi, prima metà del Seicento. A sentire i critici letterari, invece, si è già consumato nel secondo decennio del Cinquecento. Comunque lo si misuri e da qualunque parte lo si voglia prendere, tuttavia, è difficile negare che il Rinascimento è il miglior frutto dell’Italia, e rappresenta la più alta concentrazione di genio a essersi manifestata. Che cosa si mangiava, l’educazione e la scuola, l’assistenza medica, la moda e il tempo libero, quanto costava fare la spesa, come ci si corteggiava e come ci si spostava. Ovvero come vissero i nostri padri, nonni e bisnonni, prostrati da una prima guerra mondiale e abbagliati dall’idea di rinunciare alla democrazia in cambio di un futuro di pace e benessere, che invece sfociò in un altro, sciagurato, conflitto.


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Frequency: One time Publisher: Mondadori Scienza S.p.A. Edition: Gli speciali di Focus Storia: RINASCIMENTO

OverDrive Magazine

  • Release date: November 13, 2012

Formats

OverDrive Magazine

Languages

Italian

Per alcuni studiosi è la continuazione del Medioevo con altri mezzi. Per altri, al contrario, ha segnato una rottura radicale. Per gli storici dell’arte è cominciato nel 1300 con Giotto. Per gli storici tout court ha avuto inizio nel 1492 con Cristoforo Colombo e le caravelle. Secondo i musicologi finisce con Monteverdi, prima metà del Seicento. A sentire i critici letterari, invece, si è già consumato nel secondo decennio del Cinquecento. Comunque lo si misuri e da qualunque parte lo si voglia prendere, tuttavia, è difficile negare che il Rinascimento è il miglior frutto dell’Italia, e rappresenta la più alta concentrazione di genio a essersi manifestata. Che cosa si mangiava, l’educazione e la scuola, l’assistenza medica, la moda e il tempo libero, quanto costava fare la spesa, come ci si corteggiava e come ci si spostava. Ovvero come vissero i nostri padri, nonni e bisnonni, prostrati da una prima guerra mondiale e abbagliati dall’idea di rinunciare alla democrazia in cambio di un futuro di pace e benessere, che invece sfociò in un altro, sciagurato, conflitto.


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